domenica 29 ottobre 2017

Catalogna, dal Canada di Trudeau 'no' all'indipendenza

Rajoy e Trudeau in una foto tratta dal sito della CBC
La Catalogna non è stata riconosciuta come stato indipendente dal Canada del primo ministro Justin Trudeau. La nazione delle tanto decantate libertà, che pure avrebbe avuto meno interesse, rispetto all'Unione Europea, nel sostenere la Spagna nelle sue pretese sul territorio che ha in Barcellona la sua capitale, ha lasciato delusi i sostenitori dell'indipendenza catalana da Madrid.
"Il Canada riconosce una Spagna unita", ha detto Trudeau, commentando la dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna. "Comprendiamo che ci sono serie discussioni interne e chiediamo che queste avvengano seguendo le leggi, la Costituzione spagnola e i principi delle leggi internazionali", ha poi aggiunto, parlando a Saint-Bruno-de-Montarville, a est di Montreal, nel Quebec, altra provincia che ha fatto dell'autonomia uno dei suoi cavalli di battaglia. "Soprattutto - ha aggiunto platonicamente - auspichiamo che quelle discussioni avvengano in modo pacifico".
Come sottolinea l'agenzia ANSA, anche i cittadini del Quebec furono chiamati a esprimersi per il referendum sull'indipendenza: la prima volta, nel 1980, la richiesta di 'associazione sovrana' del Québec al Canada fu nettamente respinta (59,5% no e 40,5% sì). E ancora, nel 1995, il 'no' all'indipendenza vinse con un esiguo margine dello 0,8% (50,4% dei voti totali). Ciononostante, nel 2006, Ottawa ha dovuto riconoscere lo status di nazione al Québec, mentre gli indipendentisti sostengono che il referendum per la scissione della regione francofona verrà riproposto.