mercoledì 6 gennaio 2016

Gerard denuncia la demonizzazione dell'oleodotto Keystone XL

Jack Gerard
Jack Gerard, presidente e amministratore delegato dell'American Petroleum Institute (API), la potente lobby del settore gaspetrolifero, ha denunciato la "demonizzazione" dell'oleodotto Keystone XL e delle altre infrastrutture del petrolio e del gas: "Galvanizzati dal fatto di essere riusciti a bloccare l'oleodotto Keystone XL, gli oppositori dei carburanti fossili hanno ora messo gli occhi su tutti i progetti di infrastrutture", ha dichiarato nel suo discorso sullo "Stato dell'energia in America", che detta l'agenda dell'associazione per il 2016.
Il Keystone, progettato dalla TransCanada per collegare le sabbie bituminose dell'Alberta con il Texas, è stato formalmente bocciato dall'amministrazione di Barack Obama lo scorso novembre dopo una lunga revisione. "La demonizzazione del Keystone rappresenta un forte monito sulle politiche guidate dall'ideologia piuttosto che dalla realtà economica e gela gli sforzi per l'espansione delle nostre infrastrutture nazionali per l'energia", ha osservato Gerard plaudendo invece all'eliminazione, dopo 40 anni, del bando sull'export di greggio dagli Usa. "E' la vittoria di una politica basata su una visione di lungo periodo e sui fatti - ha affermato - pittosto che sull'ideologia e sui dogmi ideologici".
Quanto all'accordo sul clima di Parigi, Gerard ha detto che non sancisce la fine dei carburanti fossili che anzi continueranno a fornire agli Usa l'80% dell'energia nel 2040, secondo dati federali. "I caburanti fossili - ha concluso - continueranno a rappresentare il fondamento della società moderna ancora per molti decenni a venire". (fonte: AGI)