martedì 31 dicembre 2013

Vito Rizzuro se ne va, addio al boss della mafia canadese

Arriva alla fine del 2013 uno degli eventi più significativi per il Canada, e non solo, di quest'anno.
La morte, per cause naturali, di Vito Rizzuto, ultimo capo della potente famiglia mafiosa siculo-canadese, è un 'colpo' fortissimo per la storia della mafia.
Rizzuto, che aveva 67 anni, si è spento per 'complicazioni polmonari' al Sacre-Coeur Hospital di Montreal dove era stato ricoverato nei giorni scorsi.
La scomparsa del boss coincide con la fase più turbolenta di una lunga faida tra le cosche canadesi. Lo scontro era cominciato con l'uccisione del vecchio padre del boss, Nick Rizzuto, 86 anni, e del figlio che aveva lo stesso nome del nonno. Successivamente è scomparso anche il cognato Paolo Renda.
Una catena di sangue arrivata anche in Sicilia. Nel maggio scorso sono stati uccisi vicino a Bagheria (Palermo) Juan Ramon Fernandez Paz e Fernando Pimentel, esponenti del clan Rizzuto, fuggiti in Sicilia per sottrarsi alla faida esplosa dopo il rientro di don Vito dagli Stati Uniti dove aveva scontato dieci anni di carcere per l'uccisione di tre esponenti della famiglia Bonanno. I corpi delle due vittime sono stati ritrovati in seguito alle dichiarazioni di un collaboratore che ha descritto anche lo scenario della guerra di mafia in Canada scatenata da contrasti per il controllo del traffico della droga ma anche dell'edilizia e di affari commerciali.
Il clan Rizzuto, guidato dal vecchio Nick originario di Cattolica Eraclea (Agrigento), era nato da una costola della famiglia Bonanno di New York. In Canada ha stretto un'alleanza con il clan Cuntrera, originario dello stesso paese siciliano. Otto anni fa Vito Rizzuto era stato coinvolto in un'inchiesta della Procura di Roma sulle infiltrazioni mafiose nelle imprese che miravano a costruire il ponte sullo Stretto di Messina. (cit. ANSA).