venerdì 31 maggio 2013

MLB 2013: Toronto Blue Jays, la stagione non ha già più senso

Anche quest'anno si preannuncia l'ennesima stagione amara per i Toronto Blue Jays. Cinque titoli della East Division dell'American League, addirittura due World Series nel 1992 e 1993. Poi più nulla. Soltanto simpatiche corsette sul prato verde del Rogers Centre, belle giornate di sole passate senza emozioni con le gambe distese sul seggiolino davanti, perché ce lo si può permettere in uno stadio semivuoto. Nemmeno la consolazione, negli ultimi anni, di chiudere con un record positivo.
Quest'anno addirittura, se possibile, va peggio del solito: ultima posizione netta nella divisione, un record (si fa per dire) di 23 partite vinte e 31 perse, quando la penultima del gironcino, Tampa Bay, ne fa invece 29-24. Insomma, stagione già ampiamente compromessa e sbadigli garantiti. Ne guadagneranno forse i venditori di gadget disseminati lungo il perimetro interno circostante allo stadio.
Per una nazione che è appassionata di baseball, comunque, avere una franchigia in MLB è già quasi un lusso, e soprattutto è un lusso poter schierare un giocatore come José Bautista, esterno dominicano, la vera 'stella' della squadra. Miglior battitore di fuoricampo della American League nel 2010 e nel 2011 e primatista nella storia dei Blue Jays in fuoricampo in una singola stagione (54), due anni fa sembrava sul punto di dover essere parte di un 'trade' di grido. Ma, con o senza di lui, la storia non cambia: anche per quest'anno, come ormai succede dal 1993, niente playoff.